Lunedì’ 17 settembre partirà la quinta edizione dello short master sulla finitura organizzato da Poliefun. Abbiamo chiesto al Professor Paolo Gronchi, Presidente di Poliefun di farci un quadro delle nuove giornate di formazione.
Quella di quest’anno sarà la quinta edizione dello short master. Dal programma ci sono numeri importanti in termini di ore e moduli formativi. Ci può indicare come viene proposto un programma di questo tipo e quali sono gli argomenti che non possono mancare?
Per quanto riguarda il percorso di elaborazione del programma esso si basa essenzialmente sull’esperienza degli anni precedenti e sul fatto che il successo conseguito ha spinto altre aziende a chiedere di partecipare con i loro tecnici e offrendo occasioni di visita.
Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, occorre considerare che il trattamento delle superfici metalliche è un processo a più stadi ed ognuno di essi subisce una innovazione continua. Ce ne sono alcuni più importanti di altri? Non credo, la catena è continua e incorruttibile. Piuttosto in alcuni settori la catena è innovata con maggiore frequenza e dunque l’attenzione si deve rivolgere a tali settori. Mi riferisco all’automotive soprattutto ed alla architettura. Inoltre oggi non possiamo prescindere dal tener sempre presente la sostenibilità (ambiente, economia, sociale).
Se dovesse parlare direttamente alle aziende che lavorano nel settore della finitura cosa direbbe loro per far capire l’importanza di uno short master come questo? Come convincerebbe gli imprenditori a mandare i propri dipendenti al master?
E’ un problema difficile da risolvere. Da un lato si richiede personale qualificato, dall’altro si cerca di ottenere gratis la formazione di tale personale. Le due cose non stanno insieme. Non sono un economista, ma credo che ogni centesimo speso in formazione si risolve poi in guadagno in avanzamento tecnico, in competitività. Certo ci vuole tempo. La parola “subito” non lega con formazione. La parola “gratis” non lega con formazione avanzata.
Gli studenti avranno accesso allo short master a titolo gratuito; una lodevole scelta, ma come si pensa di arrivare direttamente agli studenti?
Tramite i corsi in cui insegniamo. Tramite il passaggio dell’informazione da persona a persona. Tramite i social.
Dal programma si vede la fattiva partecipazione di aziende e associazioni a supporto e in collaborazione con gli organizzatori. E’ l’indicazione di una forte consapevolezza dell’importanza di uno short master dedicato alla protezione e alla finitura delle superfici metalliche, come quello in programma o è l’indicazione di un supporto delle aziende a prescindere dall’argomento trattato?
Mi riallaccio alla prima risposta. Io credo che le aziende vogliano conoscere le loro future maestranze. Le grandi hanno questa consapevolezza da tempo e si impegnano, le piccole come al csolito, paiono ceche e legate al guadagno immediato per cui vorrebbero ma non agiscono, o non agiscono a sufficienza.
In una battuta, se dovesse dare un aggettivo a questo short master quale userebbe?
Metal surface rock music.